Roma, complesso del Vittoriano: si è aperta da qualche settimana una mostra interamente dedicata a Tamara de Lempicka, sofisticata ed elegante interprete dell'eterno femminino nelle forme e nei colori dell'Art Déco. Il suo rossetto rosso: un must!
Artista complessa, ambigua e affascinante: dalla Polonia all'America, sulla scia dei suoi (e delle sue) amanti, Tamara ha dipinto figure morbide, languidamente adagiate su canapé drappeggiati di velluto, nei toni del porpora e del verde petrolio, figure sensuali e moderniste e molto, molto glamour...
Nei suoi quadri ha saputo inventare, con pennellate post cubiste, una galleria di ritratti illuminati da una femminilità curvilinea e dal rosso carminio di un irrinunciabile rossetto. La seduzione è servita.
Regina del glamour fu Tamara stessa, vera e propria icona fashion e volitiva femme fatale: la mostra ospita, oltre a 90 dipinti e 30 disegni, anche una collezione di foto inedite per ammirare e conoscere da vicino lei, la tumultuosa, l'artista, la pittrice, la donna-diva nel chiaroscuro di un'esistenza avventurosa e romanzesca. Con i suoi look ha saputo ispirare attrici e rock star: sua fan e collezionista numero uno, da sempre, Madonna alias Veronica Louise Ciccone!
Storia delle bandiere più strane e originali del Mondo
Storia delle bandiere più strane e originali del Mondo |
Se la bandiera è un simbolo che identifica una nazione e ne sintetizza, nei suoi toni e colori, storia, spirito e compagnia bella, beh, che cosa dovremmo pensare di questa? Ma che razza di posto sarà?
Immaginate di arrivare al confine di questo luogo, ovunque si trovi, e veder sventolare questo vessillo! Tu provi ad allungare la mano, ma no, altro che stretta di mano...Zac! Una bella spadata e via la testa dal collo, senza tanti convenevoli. Se l'intento era quello di intimorire i viandanti e tener lontani i ficcanaso...beh...direi che l'obiettivo è stato brillantemente raggiunto! Dove si trova questo ameno luogo, giusto per essere sicuri di non andarci? Beh, dalle parti dell'odierna Nigeria. Si tratta della bandiera dell'antico Regno del Benin (1180-1897) fiorente stato pre-coloniale, la cui stella si spense per mano dell'impero britannico, che lo ridusse a protettorato e poi a colonia.
Ma vediamo una bandiera un po' meno aggressiva! Anzi, vediamone una proprio piena di amore...
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Altro che teste tagliate...tanti bei rossi cuoricini! Cos'è la bandiera della Repubblica di San Valentino? Ma no, è la bandiera della Frisia, una provincia del nord dei Paesi Bassi, famosa per i suoi buoi (di razza frisona, appunto!). Chissà quanto se la spassano su nella capitale, Leeuwarden. Beh, un altro posto in cui, stando alla bandiera, c'è da spassarsela un bel po', è la sorridente Mauritania:
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Mono-stellata ma non sorridente, quanto più poderosa, la bandiera delle Isole Marianne settentrionali mi ricorda un po' il colosso megalitico di Stonehenge:
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Mah. Alcune bandiere sembrano più dei rebus, simbolicamente parlando...almeno spero: o devo pensare che davvero gli orsi vadano in giro con l'ascia, qui? C'è da dire che, almeno, l'orso in questione non sta usando l'ascia per decollare qualcuno, anzi, sembra proprio un orsone anche piuttosto amichevole.
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Questa è la (surreale e giallissima) bandiera del distretto di Yaroslavl Oblast, facente parte della Federazione Russa, a metà strada tra Mosca e San Pietroburgo. Quando si dice un posto da orsi!
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Questo è Kiribati, un pugno di isole al largo dell'Oceania, tra Samoa e la Micronesia. Un popolo amabile e pacifico (almeno quanto la bandiera) il cui motto è Te mauri, te raoi ao te tabomoa - Salute, pace e prosperità. Il tramonto rosso sul mare blu, e sabbia bianchissima. Ma la bandiera più vacanziera di tutte, è senza ombra di dubbio quella di Guam! Non la commento neppure, ecco.
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Una bandiera che mi lascia perplessa, è quella dell'Isola di Mann, nel mar d'Irlanda, stato autonomo alle dipendenze della monarchia britannica, osservatela un po':
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Non vi ricorda da morire la bandiera della Regione Sicilia, un po' in armatura da cavaliere?
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La Triscele, conosciuta anche con il nome grecizzato di Triskelion, in araldica Triquetra, è una raffigurazione di un essere a tre gambe (dal greco τρισκελής) o per estensione qualsiasi altro simbolo con tre protuberanze e una triplice simmetria rotazionale. La storia dell'antica Triquetra è articolata e complessa e per alcuni versi ancora avvolta nel mistero: secondo alcuni studiosi si tratta del simbolo celtico Triskele, il che spiegherebbe il legame con l'araldica dell'Isola di Mann.
Un'altra bandiera intessuta di simboli e di storia, è quella di Saint Pierre e Miquelon, isoletta a largo di Terranova, seimila abitanti di origine basca bretone e normanna, e una nave d'altri tempi!
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Anche il Bhutan ci regala suggestioni di crociate e dragoni, anche se in realtà siamo sul massiccio Himalayano..un vero dragone d'Asia, da tatuaggio!
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Per finire, per la serie "animaletti davvero carini sulle bandiere", ecco a voi, nell'ordine, la gru coronata ugandese:
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...e il pappagallino dell'Isola di Dominica, mar dei Caraibi:
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Ehm...non so se conta come animaletto...ecco la bandiera dell'antico Regno Jaffna, a nord dell'Odierno Sri Lanka: come bovino, io lo trovo molto, molto regale, con tanto di ombrellino parasole!
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Che ne dite di questa carrellata? Qual è la vostra bandiera preferita?
Ferme, affascinanti, immobili: le immagini pensose di Irene Kung
Copyright @ Irene Kung - all rights reserved |
Uno sguardo, e uno scatto. Estrarre dalla realtà un'immagine, campionarla come un suono, coglierla come un fiore di campo, reciderla, astrarla dal contesto e presentarla così. Onirica. pensosa, immobile. Su uno sfondo nero come una tela, la tela dell'immaginario che ognuno è libero di riempire con i suoi tempi e modi, fuori dallo schema spazio temporale, l'immagine assume tratti inspiegabilmente familiari mentre già sembra così lontana dalla realtà.
E' il fascino, sospeso, di un sogno.
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Sono gli scatti di Irene Kung, fotografa svizzera e cacciatrice di immagini evocative, raffinata teorica della "perdita di tempo" (dialetticamente contrapposta alla logica de il-tempo-è-denaro) amante della natura e del vagabondare per le città in cerca di monumenti e tracce della loro anima profonda, catturata nei suoi scatti della serie Oltre il reale.
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Le immagini, manipolate, digitalizzate, rese ancora più astratte, sono fermate in un altro dove e in un altro quando, in un "adesso" più che mai vicino ai luoghi dell'inconscio.
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Fermarsi, guardare, osservare. Impadronirsi per un attimo dei luoghi delle città e i suoi monumenti che si stagliano in prospettive diverse e univoche, irresistibilmente lunari, più vicine che mai al sogno, rese più lontane e inarrivabili eppure così inspiegabilmente familiari...
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I chiaroscuri di Irene Kung descrivono una visione atipica e affascinante della realtà, rallentandone i ritmi e allentando la molla della verosimiglianza, alla ricerca dell'attimo di riflessione che troppo spesso viene a mancare davanti ai piccoli e grandi capolavori dell'uomo e della natura.
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Troverete questi e altri lavori sul sito web http://www.irenekung.com.
Venti ore di volo? Bobbi Brown, illuminami tu!
Compatto, brillante, bellissimo! Ecco lo Shimmer Brick "Bronze" di Bobbi Brown, comprato al Duty free sul volo British Airways Honk Kong-London, cinque giorni fa. Avete presente la rivista che c'è nella tasca davanti al sedile? Durante le lunghe ore di volo, l'ho sfogliata tutta, e ho scoperto una vera e propria miniera di gadget! E alla fine ho comprato questa, che è una palette davvero spettacolare.
Nel terremoto in Giappone. Se la terra trema.
Ieri era l'undici di marzo, il giorno prima del mio compleanno.
Ieri il Giappone è stato colpito dal terremoto più grande della sua storia, il più grande che le strumentazioni abbiano mai registrato.
Un paese è fatto di persone che lo abitano. E, quando si dice che “il Giappone è stato colpito dal terremoto” si intende che le creature che lo abitano sono state colpite, segnate, tagliate, punte, scosse, quando non uccise, per sempre. La terra si è mossa, tutto si è mosso, oscurato. E l’abbiamo sentito eccome. Eravamo tutti nel pieno delle nostre giornate, delle nostre vite.
Un attimo prima della scossa, i corvi sono volati via. I cani hanno ululato. La terra, direttamente dale viscere, ha emesso un forte boato. E poi tutto ha cominciato a muoversi, a sbattere, poi a cadere.
Quando la terra trema le tue certezze si dissolvono. Puff.
Come non fossero mai esistite.
Dove sono i punti cardinali, verrà giù proprio tutto, si fermerà mai, trema tutto, abbiamo paura, che succede agli altri, che succede laggiù dove non si vede? Usciamo. Per strada c’è pieno di gente, con gli occhi a cercare anche loro un punto fermo dove aggrapparsi ma non c’è, tutto trema, e tu non sai dove aggrapparti, perché tutto trema, trema la terra e tu con lei.
Ma prima di uscire, dentro, nella casa, nella scuola, nel treno, nell’ascensore…Tutto ancora si smuove e sbatte e stride, come su una nave quando c’è il mare mosso, ma il mare non c’è, non siamo su una nave, questa è la terra, la terra non si muove così.
Per sentirmi meglio, durante le scosse, pensavo di essere un albero. Pensavo, hai radici salde, non ti sradicherai. Anche se tutto si muove. Siamo alberi. Siamo lontani dall’acqua.
Non c’è il mare, non c’è il mare…
Il Victoria & Albert Museum di Londra? Da comprare on-line!
Londra - Victoria & Albert Museum |
Conoscete il Victoria & Albert Museum di Londra? E' un museo leggendario, interamente dedicato al design e all’arte. Ha ospitato, e continua a farlo, i più begli esempi di design ed eleganza: disegni, stoffe, oggetti e leitmotiv che hanno dettato il gusto in Europa, e non solo. Il sito web del Museo ha un’intera sezione dedicata allo shopping on-line: www.vandashop.com. E' un negozio davvero speciale!
Tra i retro e il kitch, gli oggetti proposti sono stati scelti dai curatori del museo con gusto, ricercatezza e ironia, che si tratti di tessuti, giocattoli, gioielli o poster...
Bellissima anche la galleria dedicata ai gioielli, ottima se si è in cerca di qualche piccolo tesoro! Ne abbiamo trovati moltissimi, ispirati alla natura, alle piante, ai fiori, alle gemme...Ottimi anche i prezzi: si parte da 12 euro in su…dipende tutto dal budget che avete in mente per la vostra “idea-regalo”! Ecco una carrellata dei nostri preferiti.
La natura
Linea ispirata agli anni '60
Linea romantica
Gotici o superminimal
Per info, il sito ufficiale del Victoria & Albert Museum: www.vam.ac.uk