Elisa Chisana Hoshi

I am an interpreter

Ciao

Sono Elisa Chisana Hoshi. Ho vissuto e lavorato in Australia, Giappone, Turchia, Vietnam, Thailandia, Isole Cook e Francia. Ora vivo e lavoro a Fremantle, Western Australia. Vivere e lavorare in contesti e paesi così differenti tra loro ha forgiato il mio modus operandi, unendo le mie due grandi passioni: la facilitazione linguistica e i viaggi. Non a caso gli interpreti sono stati tra i primi grandi esploratori della storia!

Sono interprete IT>EN>FR e la mia specialità è lo chuchotage - in generale l'interpretariato one-to-one che mi permettere di interagire direttamente con il cliente, facilitando la comunicazione a più livelli. Fin dai tempi del Master per me tradurre è una questione di tecnica e competeneze linguistiche ma anche di esperienza, empatia e sensibilità.

Lavoro come Social Media Manager B2B per clienti internazionali, motori di ricerca online ed Enti del Tursimo; occasionalmente anche per piccole realtà locali, strutture ricettive e clienti B2C.

  • Italia
  • elisachisanahoshi@gmail.com
  • www.elisachisanahoshi.com
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Skills and Info

Interprete IT EN FR | Social Media & Content Manager

Interprete ITA > ENG > FR
One-to-one & chuchotage interpreting
Web copywriting
Digital PR
Progetti Internazionali
Tourist Destination Marketing
Social Media Management

Inteprete IT>EN>FR

Lavoro come interprete one-to-one, chuchotage e consecutiva per fiere, conventions, trade shows e eventi. Tra i miei clienti: Lingotto Fiere | Torino | Cook Islands Tourist Corporation | Declic and co Nice, France | Fifth Wings Ashikaga, Japan | Sundancer Backpackers Fremantle, Western Australia | Tourism Western Australia.

Social Media Manager

Aiuto le destinazioni turistiche a comunicare meglio online. Lavoro B2B per clienti internazionali, motori di ricerca online ed Enti del Turismo; occcasionalmente anche per piccole realtà locali, strutture ricettive e clienti B2C. Nel 2018 Lonely Planet mi ha inserito tra i migliori Social Media Manager italiani nel manuale: "Come diventare scrittore di viaggio".

Travel and Tourism Content Manager

Articoli, blog post e copy per il web, 10+ anni di esperienza sul campo ♡ Dai un'occhiata al mio blog.

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  • Nostalgic red tram

    Nostalgic red tram

    Apparizioni rosse tra i fiocchi di neve, Istanbul, oggi. 

    Scambio di destini di fronte al Galata Saray Lisesi 

    Arrivo del tram nella folla di İstiklâl Caddesi

    Il sorriso di chi il tram l'ha preso al volo, Taksim
  • Istanbul, sei bella sotto la neve

    Istanbul, sei bella sotto la neve


    Salii a fatica sul vagone in partenza, pieno di pacchetti. Tutti fermi sul binario, mi salutavano agitando la mano, così anch'io mi sporsi dal finestrino e li salutai. Vidi solo all'ultimo il cane nero come il carbone correre allegro lungo il binario e subito accanto a me, con la lingua rossa fuori. Poi tutti scomparvero dentro i grandi fiocchi di neve che si facevano sempre più intensi.

    Mi sedetti e osservai le luci arancioni delle ultime case nei sobborghi che si vedevano tra i fiocchi di neve, le stanze malandate dove si guardava la televisione e i fumi sottili, tremolanti ed esili che uscivano dai comignoli storti sui tetti coperti di neve: cominciai a piangere.

    ~ Orhan Pamuk, Neve, trad. di Maria Bertolini e Şemsa Gezgin, Einaudi, Torino, 2004 ~
  • I brividi di Lana, Heather e Tori

    I brividi di Lana, Heather e Tori

    Lana del Rey
    Ciglia finte, unghie di plastica, capelli cotonati e labbra visibilmente gonfiate. Un look pericolosamente posticcio quello della cantante e songwriter americana Lana Del Rey, esageratamente artificiale, eppure terribilmente adatto alla sua figura esile, ai suoi grandi occhi da gatta, un alone da diva un po' retrò. Sono in molti a non perdonarle la sua bellezza costruita e iperfemminile da bimbo girl, al limite della caricatura. Perfino il nome è una piccola bolla di sapone. E' frutto di una combinazione tra il nome dell'attrice hollywoodiana Lana Turner e quello dell'automobile Ford Del Rey.

    "Chissà chi è questa qui" ti dici, quando la vedi arrivare. Sembra uscita da chissà quale immaginario pop. Poi, Lana dischiude le labbra al silicone e canta. Sussurra, ondeggia appena. Parole dolcissime. Muove con grazia sensuale quelle mani corredate da assurde unghie di resina e la magia comincia. La sua voce vibra, rapisce come quei bei sogni che ci lasciano tiepidi e soddisfatti al risveglio, parte di un mondo parallelo a questo, malinconico e distante. 

    La ascoltiamo qui in Video Games, live al Corinthia Hotel a Londra nel 2011, con gli orecchini in tono con il lampadario sferico, il pianista in stato di grazia, e la voce tremante per l'emozione.



    Heather Nova
    Bionda, capelli lunghi. pochi fronzoli, qualche bracciale etnico ai polsi. Heather Nova è molto bella, ma di una bellezza niente affatto appariscente. Viene dalle Bermuda, ma di esotico non ha quasi nulla, si veste quasi sempre di nero, un paio di jeans e via, anche sul palco. Niente lustrini, niente orecchini. Molto asciutta, sembra perfino un po' freddina.

    Quando inizia a cantare tutto cambia, inutile dirlo. Heather si trasforma in una sirena. Intensa, intonata e struggente. Adoro quel suo modo di aggrapparsi con le due mani al microfono, quando non suona la chitarra. La musica c'è ma tu ascolti solo lei, la sua voce dal timbro così femminile e sincero. Quasi una supplica. Affascinante.

    La vediamo qui interpretare la canzone con cui mi ha stregata, All I need, live in Amburgo nel 2003.



    Tori Amos
    Lei la conoscete già. E' una che respira musica, che ci vive dentro e si vede. I suoi capelli rossi, le sue labbra carnose, i suoi ritornelli ipnotici. Il suo pianoforte. A metà tra strega e fata dei boschi, la statunitense Myra Ellen Amos, detta Tori, illumina le scene dagli anni '90. Le storie che racconta sono sempre un po' maledette, a metà tra la fiaba metropolitana e il racconto della nonna. Le sue cover sanno reinterpretare pezzi famosi (o meno, come in questo caso) in modo assolutamente originale.

    Ascoltare Tori Amos è sempre coinvolgente, almeno quanto vederla: ammiccante e stupenda, suona il piano in modo atipico, energico, personale. Una postura stranissima. Scrive e orchestra tutto da sé, anche nei disci, in maniera quasi ossessiva, e lo stesso fa sul palco: si impossessa della scena, con voce e corpo. La sua capacità di emozionare è totale. Dicono di lei: "It is normal for Tori to make grown men cry." Con me ci riesce spesso, dico, a farmi piangere. Che artista.

    Qui interpreta una cover di Real Men, al Late Late Show del 2011. To die for.

  • Un attimo colorato, prima che faccia buio

    Un attimo colorato, prima che faccia buio

    C'è un attimo che precede la notte, qui a Istanbul, in cui le luci si accendono tutte insieme. Senza far rumore, senza fretta e senza preannuncio. Luci mai uguali a se stesse, riflesse nelle acque nere e profonde del Bosforo, sempre un poco agitate, quasi custodissero chissà quale segreto.

    E' questo il momento della giornata che i gabbiani preferiscono. Lo dimostrano i loro gridi acuti, quegli strani richiami che lanciano a quest'ora per cercarsi, rincorrersi, planare nel vento che soffia a folate dal mare. 

    Alcune finestre si illuminano di chiarori tenui, il chay perde i suoi riflessi ambrati tra le volute di fumo opaco d'una tazzina, le voci della città si fanno simili a sospiri. Mille paia di occhi sono rivolti al cielo.

    Il blu piomba nel viola e poi nel nero, d'improvviso, come un cavallo che impenni davanti a un ostacolo che già conosce, e che supererà. L'ostacolo da attraversare è l'oscurità. Il buio. La notte che arriverà senza inganno, con il suo manto nero.

    Qui siamo giusto un attimo prima che scenda questa scura cortina.

    E' un momento che ha in sé qualcosa di irreparabilmente magico.

    La bellezza è fatta quasi sempre di questo, di un attimo. Un attimo colorato. Sospeso. Unico e non ripetibile. Impalpabile e terreno come solo Istanbul sa essere.

  • Trovare lavoro all'estero, e non solo

    Trovare lavoro all'estero, e non solo

    Ricevo ogni settimana moltissime email di lettori che mi chiedono risorse per cercare e trovare lavoro all'estero. Nella foresta del web - dove tutto sembra a portata di mano - è facile perdersi, non trovare quello che si sta cercando, imbattersi in siti web che non mantengono esattamente quello che promettono. Diventa sempre più importante, quindi, avere a portata di mano una buona lista di siti web ben fatti, dove attingere a piene mani e senza paura alcuna!

    A questo proposito ho pensato di consigliarvi iAgora, un sito davvero ottimo per trovare lavoro o uno stage all'estero, per chi ha voglia di trasferirsi o semplicemente sta cercando di globalizzare il proprio CV, mossa astuta di questi tempi, indubbiamente. Vediamo subito come funziona. 


  • Ho perso un amico

    Ho perso un amico


    Ho perso te. 
    I tuoi colori, la tua innocente
    fame d'affetto, a ogni ora

    Un amico, sincero e nobile.
    Queste righe che non leggerai sono per te,
     ne conosci già ogni parola.

    Non mi sentivo sola
    c'eri tu

    Quanto ti piaceva correre, e annusare
    correrò anche io d'ora in poi
    e annuserò tutti quanti gli odori di questa vita

    Mi hai dato moltissimo,
    non mi hai chiesto nulla,
    mi hai insegnato che l'essenziale
    è davvero invisibile agli occhi
    come diceva il Piccolo Principe
    Ora lo so

    Mi mancherai, ma imparerò a vivere senza di te,
    senza la tua testolina da accarezzare.
    Imparerò anche dalla tua assenza.

    Non sei più
    e il cuore batte forte al tuo ricordo
    bellissimo

    A Byron ~ ECH
  • Haiku sul mare d'inverno a Istanbul

    Haiku sul mare d'inverno a Istanbul

    Scivolano le nuvole grigie, il vento, i gabbiani. Il freddo è lontano, o forse è vicino, profondo, nascosto tra i flutti del mare, di un Bosforo sempre più scuro. I canti e le parole non dette... Solitudine e pensieri si susseguono nelle giornate più corte dell'anno, un po' malinconiche e un po' appassionate: è l'inverno di Istanbul, tra le mura della città vecchia. Se vuoi leggere gli haiku del mare d'inverno, li trovi qui.

  • Conquistarsi ogni giorno un nuovo orizzonte

    Conquistarsi ogni giorno un nuovo orizzonte

    Non fissarti in un posto, muoviti, sii nomade, conquistati ogni giorno un nuovo orizzonte. Ti sbagli se credi che la gioia derivi soltanto o principalmente dalle relazioni umane. Il Signore l'ha disposta intorno a noi e in tutto ciò che possiamo sperimentare. Dobbiamo soltanto trovare il coraggio di rivoltarci contro lo stile di vita abituale e buttarci in un'esistenza non convenzionale.



    ~ Christopher Johnson McCandless, aka Alexander Supertramp ~
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