Su invito della sempre vulcanica e frizzante Federchicca di Viaggi Low Cost, sito dove anch'io mi diletto a scrivere qualche consiglio pratico e low-cost su Istanbul, ho avuto il piacere di testare per voi TasteTurkey, l'app realizzata da Federica Giuliani di Travel to Taste, in collaborazione con mapp2app.
Vediamo subito che cosa ne penso!
L'app è disponibile per Apple e anche per Android, così ho potuto scaricarla sul mio Galaxy tab; il prezzo: 0,99$. Io l'ho scaricata in inglese, ma chiaramente è disponibile anche in italiano.
L'app, come suggerisce il nome, è davvero un assaggio della Turchia: un'introduzione ai suoi sapori, una guida rapida ma accurata ai suoi piatti tipici e alle sue spezie. Che bella la veste grafica!
Penso che l'app sia molto carina e ben fatta, e la consiglio soprattutto a chi non è mai stato a Istanbul (e in generale in Turchia) per orientarsi tra i meandri di una gastronomia caleidoscopica e ricchissima di piatti tipici. L'autrice ama profondamente questo paese, ne conosce l'anima e i sapori.
Cosa ci è piaciuto:
- E' una guida per chi deve orientarsi tra i sapori. L'app è come una bussola, da questo punto di vista.
- La sezione "non solo kebab", carrellata sui piatti tipici turchi più importanti, quelli in cui vi imbatterete ed è bene conoscere.
- La selezione include anche i ristoranti delle altre aree della Turchia: utile per chi è in viaggio nel paese e non si ferma solo a Istanbul.
- Lo specchietto sulla pronuncia dell'alfabeto turco, per familiarizzare con la lingua e per ordinare da noi, pronunciando decentemente!
- Le mappe utilizzabili off-line.
Cosa pensiamo possa essere migliorato:
- Ho scaricato la guida in inglese ma la sezione sui ristoranti dell'East Turkey è stata uplodata in italiano: poco male per me, ma potrebbe essere un problema per chi davvero si aspettava i consigli in inglese.
- Io che a Istanbul ci vivo e sono, diciamo, un'utente già "advanced"( :-)) nella rosa dei ristoranti di Istanbul avrei magari incluso qualche altro favoloso posto che ho imparato a conoscere qui in città. Specie per quanto riguarda il balik ekmek, il delizioso panino al pesce di Istanbul.
Evviva la Turchia e i suoi magici sapori :D
Edimburgo mon amour - le nozze scozzesi
Eccoci di ritorno dalle nozze scozzesi!
E' stato meraviglioso...non me lo aspettavo così. Anzitutto perché non avevo mai assistito a un rito umanista, che, a quanto pare, in Scozia va per la maggiore. E poi perché Edimburgo è davvero una città a dir poco meravigliosa, sotto tutti i punti di vista.
Vivibile, affascinante, verde e fresca. Passare dai 36 gradi di Istanbul ai 13 di Edimburgo non è stato uno scherzo, ma in realtà ci siamo abituati subito. Per fortuna non è piovuto, e siamo riusciti a recuperare tutti i pezzi di vestiario che mancavano al nostro outfit. Il cielo era un po' grigio, ma l'atmosfera della città era comunque caldissima.
Vivian Maier, lo sguardo nascosto
Ho appena finito di ammirare le meravigliose fotografie di Vivian Maier e me ne sono letteralmente innamorata. La galleria dei suoi scatti ci mostra una fotografa attenta e schiva, dotata di incredibili sensibilità, talento e "senso dell'attimo".
La sua street photography mi ha ricordato molto le poetiche di Henry Cartier Bresson e di Diane Arbus - altra grande fotografa - ma alle spalle, qui, c'è una storia personale molto diversa. Racconta Anna D'Antonio: Vivian Maier ha scattato belle foto tutta la vita e non le ha mai fatte vedere a nessuno.
Doveva morire lasciando dei debiti perché le sue cose finissero all’asta e qualcuno se le portasse a casa, scoprendo solo qualche mese dopo che in quella scatola c’era forse una sorpresa.
Vivian Maier ha fatto la nunny.
Non si è mai sposata. Non ha fatto figli suoi. Nel tempo libero usciva con una Rolleiflex al collo. New York. Chicago. Se ne è andata lasciando degli scatoloni di pellicole e di rullini.
John Maloof, un agente immobiliare di 26 anni, ne ha comprato uno. Cercava foto d’epoca. Quello che ha trovato l’ha messo su Flickr chiedendo Cosa ne faccio? L’intuizione avuta era giusta. Era roba notevole.
John ormai vive per Vivian. Ha ripreso gli scatoloni dell’asta dagli altri acquirenti. Ha 100 mila negativi. Ha girato un documentario su questa storia – Finding Vivian Maier – realizzato con il crowd funding. Ha raccolto una memoria e la diffonde.
Presto potremo anche ammirare dal vivo il suo talento, nella prima mostra italiana a lei interamente dedicata: Vivian Maier. Lo sguardo nascosto, Galleria dell’Incisione, Brescia (29/9-15/11).
Potessi cavalcare senza fine
come l'ape sul prato
e far visita solo a chi mi piace
senza nessuno che venga a cercarmi
Flirtare tutto il giorno coi ranuncoli
e sposare chi mi va
vivere un po' ovunque
o meglio, correre via
senza avere un poliziotto che mi insegue,
- o cacciarlo se lo fa -
farlo scappar via, fin oltre le Penisole
per sfuggirmi.
Ho detto "essere solo un'ape"
sopra una zattera d'aria,
galleggiare nel nulla tutto il giorno
e ancorarmi oltre i confini
Che libertà! A questo pensano i prigionieri
incatenati nei sotterranei.
~ Emily Dickinson, 1863. traduzione a.c.d ECH ~
Toccare il cielo con un dito
Avete mai toccato il cielo con un dito? A me è successo ieri alle Isole dei Principi, senza dubbio il mio posto del cuore qui a Istanbul.
Stavo osservando il mare quando all'improvviso ho visto comparire una pinna, poi due, tre... Scure e lucide, uscivano dal pelo dell'acqua lente e coordinate, in una specie di danza.
Stavo osservando il mare quando all'improvviso ho visto comparire una pinna, poi due, tre... Scure e lucide, uscivano dal pelo dell'acqua lente e coordinate, in una specie di danza.
Come ipnotizzata ci ho messo un po' a capire che cosa stessi guardando, fino a che ho visto un allegro musetto fare capolino dall'acqua.
Delfini! Meravigliosi delfini! Li avevo visti in Australia, quando vivevo a Fremantle, ma non così da vicino, e non mi erano sembrati tanto lenti ed eleganti.
E' stata un'emozione inaspettata ed è accaduto così all'improvviso che la foto dei delfini non ce l'ho. Però ho quella in cui tocco il cielo con un dito! Eccola. :-)
E questo è il punto esatto in cui ho visto i delfini...
Istanbul Gay Pride 2012
Una giornata stupenda, di sole e musica: ecco in diretta le immagini del mirabolante Gay Pride di Istanbul, edizione 2012! L'atmosfera, come potete vedere, è coloratissima.
Il corteo è partito da piazza Taksim e si è fatto strada, a suon di tamburi e vuvuzelas, in Istiklal Caddesi: eccoci sotto il bandierone, con alcuni amici e personaggi un po' speciali!