• Come evitare le code in aeroporto!

    Le code estive all'aeroporto sono un flagello un po' per tutti i viaggiatori specie quando si vola da colossi internazionali come l'Ataturk di Istanbul. Il traffico umano aumenta, lievita come l'impasto della pizza, e come sappiamo, dove c'è traffico c'è ingorgo.


    Gli ingorghi riguardano due principali azioni: il controllo passaporti e il check in dei bagagli ai raggi x. Stramberie da viaggiatori pazzi a parte, le casistiche che causano i rallentamenti sono più o meno sempre le stesse: ne ho stilato un elenco basandomi su fatti e fattarelli “problematici” che ho visto succedere negli aeroporti di mezzo mondo. Vediamo!


    1. Code per i passaporti
    Gli ingorghi al controllo passaporti, quando entriamo in un paese extraeuropeo, sono inevitabili. Detto questo, possiamo fare la nostra parte per facilitarne lo smaltimento! Mi par sempre di notare una certa affezione dei passeggeri italiani nei confronti della loro carta d' identità: vedo come la brandiscono orgliosamente, in coda, con fierezza inespugnabile. Beh, di fatto, stanno già rallentando le operazioni di controllo passaporti! La nostra “cara” carta di identità infatti non può essere scannerizzata, mentre il passaporto si, in due nanosecondi! Insomma, laddove possibile, meglio esibire il passaporto, e dare una mano agli agenti dell'Immigration, che già di per loro non assomigliano molto alla Vispa Teresa...

    Controllate che il passaporto non sia in scadenza, ma non mentre siete in coda per il check in aeroporto! Fatelo a casa, prima di partire, prima ancora di comprare il biglietto.

    Firmate il vostro passaporto! A pagina 2 del passaporto c'è uno spazio apposito per apporre la nostra firma, in qualsiasi momento, non c'è bisogno di andare in questura. Tenete presente che, in paesi particolarmente pignoli e ligi alla burocrazia, un passaporto non firmato può anche venire rifiutato!

    Ricordate inoltre che una marca da bollo di €40 è obbligatoria se si parte dall’Italia per un paese non Europeo.

    Se avete comprato un biglietto on-line, 24 ore prima di partire, fate il web check-in, così avrete diritto a una coda preferenziale all'aeroporto, poi stampatelo e portatelo con voi.


    2. Code per i bagagli
    Ricordatevi le restrizioni sui liquidi! Dopo l'11 Settembre e l'entrata in vigore delle norme antiterrorismo, i parametri su quel che si può e quel che non si può portare nel bagaglio a mano sono cambiati più volte. A oggi si possono portare fino a 1000ml di liquidi purché suddivisi in contenitorini da 100ml l'uno, lasciati ben in vista ai raggi x in una bustina di plastica trasparente. Famosa la battuta di una simpatica globetrotter canadese: “Now that Bin Laden is dead, can I carry my shampoo with me?” :)

    Non portate con voi più di tre accendini per volta nel bagaglio a mano! Per legge è vietato.

    Tutto “ciò che taglia” è tassativamente escluso dal bagaglio a mano: coltellini, tagliaunghie, lime, svizzerini ecc ecc – buttate tutto nel bagaglio da imbarcare al chek in!

    Controllate sempre le dimensioni e il peso del bagaglio a mano! Certe compagnie aeree, specie low cost, da quest'orecchio proprio non ci sentono, e vi monteranno a neve una miriade di problemi cercando di appiopparvi multe salate per ogni grammo in sovrappeso. Leggete i parametri indicati, più o meno chiaramente, sui siti web delle compagnie.

    Controllate il peso del bagaglio da imbarcare, anche in aeroporto. Se a casa non avete una bilancia, fate come me: usate direttamente una delle bilance da check-in in aeroporto, in uno sportello al momento inutilizzato. Le bilance sono sempre accese! E, con discrezione, potrete usarne una per dare una controllatina al peso del vostro bel bagaglione, che in genere non dovrebbe eccedere i 20-23 kg.

    A mali estremi, indossate tutto quello che potete! Se dovete far posto nella valigia, indossate il surplus! Per legge aeroportuale, non ci sono limiti di peso per quello che avete addosso quando salite sull'aereo. Santi numi, avreste dovuto vedermi quando sono partita per trasferirmi a Istanbul. Sembravo un pupazzo di neve, ed era maggio! Ho messo addosso tutto quello che non ci stava più in valigia...ero vestita a strati, doppia mutanda compresa, peggio di una cipolla transgenica.


    Mi hanno mostrato un gadget appena brevettato nel Regno Unito: si tratta del carry gilet – o gilet portatutto, un gilettone in tessuto tecnico pieno di tasche nascoste e dilatabili all'infinito, per farla in barba anche alle compagnie aeree più scafate, riempiendosi le tasche di calzini e canottiere. Si tratta di un prototipo...

    Parlando invece di un prodotto vero: ecco le giacche della Rufus Roo! Motto dell'azienda, CARRY MORE, PAY LESS! - tutto un programma. Le giacche in questione hanno tasche e taschine strategiche distribuite un po' dappertutto, riempibili fino a 10 kg...




    Del resto, almeno per il momento, non ci sono limiti di peso per i viaggiatori! Fino a che le compagnie non decideranno di attuare le famigerate tasse sul peso, ovvero tassare i passeggeri con svariati chili di troppo. Voi, cosa ne pensate?
  • 3 commenti:

    1. simpatico ed utile post!
      bella la foto del ragazzo che dorme in aereoporto, è tua?

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    2. Ciao! Mi dicono che il gilet è ancora in fase di perfezionamento!! ;) Il ragazzo era all'aeroporto di Tokyo Narita, marzo 2011 xxx

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