Eccomi a voi per il
regalo che vi avevo promesso!
Per
Natale ma non solo: in realtà è un
pensiero per ringraziare voi che mi seguite nelle varie peregrinazioni e (magari) per darvi un
piccolo spunto per andare a visitare la
città che è stata la mia casa per un anno e mezzo:
la mirabolante Istanbul.
1. Il regalo: Topkapi e Santa Sofia
Per la vincitrice, o il vincitore:
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Istanbul, Topkapi Palace
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Basilica di Santa Sofia, Istanbul |
2. Come si fa per averli? Raccontami che cosa rappresenta per te Istanbul!
Per accaparrarvi il regalo vi basterà
condividere questo post e
diventare fan sulla fanpage di Facebook, se già non lo siete!
Lasciate un commento con la
vostra email qua sotto tra i
commenti e
uno sulla fan page, dicendo in tre parole
che cosa rappresenta per voi Istanbul!
Sceglierò il commento più bello e ispirato, che riceverà direttamente a casa il regalo! ;-)
3. Chi può partecipare? Tutti!
Chi a Istanbul
è già stato e
vorrebbe tornarci, chi
ha in mente di andarci o chi semplicemente la
sogna...
4. Fino a quando c'è tempo?
Avete una settimana di tempo!
Domenica prossima (16 Dicembre 2012!) a mezzogiorno si chiuderanno i giochi...e partirà la busta con il regalo.
5. Pronti? via!
Buon divertimento e
Buon Natale a tutti! Un bacio grande da Ho Chi Minh City (la busta partirà dall'Italia...l'ho preparata prima di partire, così con un po' di fortuna vi arriverà in tempo per Natale!). Non vedo l'ora di leggere tutti i vostri commenti!
6. Intanto, per ispirarvi: che città è Istanbul?
Una città che dovete assolutamente visitare. Una città grandissima, colorata e misteriosa, già capitale di due imperi e protagonista degli immaginari esotici di mezzo modo. L’unica al mondo a cavallo di due continenti. Una città splendida che ha tantissimo da offrire, e che ha affascinato generazioni di viaggiatori.
Il famoso viaggiatore Alexander Von Humboldt , due secoli fa, annoverava il paesaggio dell’allora Costantinopoli tra i più belli di tutto il mondo, paragonandola alle Napoli e Rio De Janeiro di quei tempi. Mark Twain rimase fulminato dal fascino ambiguo e sempiterno della
Basilica delle Mille e una colonna.
Edmondo De Amicis e Lord Byron si emozionavano entrando nel porto brumoso della città, arrivando a bordo delle loro fregate.
Da Bisanzio a Costantinopoli, tutti sono passati di qui: poeti e scrittori, avventurieri e teologi…la lista completa sarebbe lunghissima! Qualcuno l’ha amata alla follia, qualcuno l’ha odiata perfino un po', e qui penso allo scrittore francese André Gide, che nutrì un sentimento di avversione nei confronti della città (per lui era "troppo") e lo raccontò nelle sue cronache.
Penso anche
all’amour fou di Pierre Loti, altro poeta e avventuriero francese, stregato dalla bellezza della città e anche dallo sguardo delle donne anatoliche, amaro protagonista di una delle storie più romantiche e terribili mai successe in questa città.
Quel che è certo, è che nessuno è rimasto indifferente. Come si portrebbe davanti a una città così piena di fascino, profumi e colori? Una città a dir poco strabiliante. Il canto dei muezzin sullo sfondo di un
tramonto viola,
la torre di Galata, una
tazzina di chay fumante, i mille colori del Bosforo, il suo vento profumato di salsedine che si alza all’improvviso a tutte le ore.
Contando tutta l’area urbana, qui ci sono quasi 20 milioni di persone (e di anime), secoli di storia che si ingarbugliano. Resta uno dei porti più belli del mondo da visitare, ma sicuramente non uno dei più facili da vivere. E’ per molti versi una giungla d’asfalto, presa d’assalto dal traffico e da tassisti maleducati e privi di scrupoli. Le zone famose e turistiche –
come la celeberrima Sultanahmet – sono a dir poco splendide, ma sono anche per molti versi delle trappole per turisti: sempre pienissima di gente e di ristoratori pronti ad approfittarne. Ma che volete farci: Sultanahmet è talmente bella...proprio qui troverete il Palazzo Topkapi e Santa Sofia, a due passi dalla
Basilica Cisterna.
Poi c’è l’altra faccia della città, quella che sulle mappe e sulle guide non trovi: la Istanbul dei quartieri che si affacciano sul
Corno d’Oro e delle
Isole dei Principi, quella della parte asiatica, quella che si affaccia sul Mar Nero. Se me lo chiedete la parte della città che preferisco sono i quartieri di
Fener e Balat...ma anche le Isole dei Principi esercitano su di me un fascino particolare. Non trovo davvero le parole per descrivervi la profonda meraviglia e il fascino di questi luoghi.
Chi non l’ha mai fatto, dovrebbe assolutamente venire a vedere con i suoi occhi!
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La meravigliosa Fener: i suoi colori, il suo stile. Istanbul sa essere di una bellezza struggente |
Domenica 16 Dicembre: and the winner is... Serena Puosi!
Grazie a tutti per aver partecipato.